Campi elettromagnetici

La radiazione elettromagnetica è una forma di energia che si irradia nello spazio. Una delle sue forme è la luce visibile, altre sono le onde radio e i raggi X. Si usa suddividere la radiazione elettromagnetica in radiazione ionizzante (come i raggi X) e non ionizzante. Le radiazioni non ionizzanti, Non Ionizing Radiation (NIR), sono le forme di radiazione elettromagnetica che non hanno sufficiente energia per ionizzare atomi o molecole.

I campi elettromagnetici sono utilmente impiegati nei seguenti settori di attività: radio, televisione, risonanza magnetica.

Effetti biologici e sanitari

L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro – International Agency for Research on Cancer (IARC) – ha classificato i campi elettromagnetici al  Gruppo 2B: è possibile che siano cancerogene (come il caffè, che appartiene alla stessa categoria di rischio). Attualmente non ci sono  prove scientifiche sufficienti per dire che i campi elettromagnetici aumentano la probabilità di cancro, come riporta l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC).

In mancanza di evidenze sulla cancerogenicità ci sono però gli effetti certi a breve termine: induzione di campi elettrici nel corpo e riscaldamento dei tessuti.

Prevenzione del rischio e protezione dei lavoratori

La protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a Campi ElettroMagnetici (CEM) è normata dal DLgs 81/2008, Titolo VIII – Agenti Fisici,  Capo IV, che considera i CEM nell’intervallo di frequenze tra 0 e 300 GHz.

Valutazione dei rischi

Giustificazione

Il datore di lavoro può includere una giustificazione secondo cui la natura e l’entità dei rischi non rendono necessaria una valutazione più dettagliata.

Si considerano situazioni giustificabili quelle in cui la condizione espositiva non comporta apprezzabili rischi per la salute: le esposizioni inferiori ai livelli di riferimento per la popolazione (1999/519/CE) ovvero quelle elencate nella Tab. 1 della norma CENELEC EN 50499.

Situazioni “non giustificabili” in ambiente ospedaliero

Le situazioni che meritano un approfondimento valutativo sono descritte nella norma CENELEC EN 50499

Sorgenti medicali

  • Elettrobisturi
  • Stimolatori magnetici transcranici (TMS)
  • Tomografi a Risonanza Magnetica: l’esposizione dei lavoratori deve essere valutata con particolare attenzione per B≥3T e nelle attività interventistiche
  • Magnetoterapia: la rapida attenuazione dell’induzione magnetica con la distanza è tale che, in genere, non rende possibile il superamentto dei valori di azione
  • Diatermia (marconi e radarterapia) oltre 100 mW: pratiche di controversa validità scientifica, i moderni ospedali non ne sono di solito dotati

Sorgenti non medicali

  • Saldatura elettrica: i valori di azione per il campo magnetico possono essere superati
  • Reti di distribuzione dell’energia elettrica oltre 100 A o 100 kV (trasformatori e circuiti elettrici, quadri MT/BT): i valori di azione non vengono normalmente mai superati

Riferimenti