Contaminazione interna da I-131

Per valutare la dose da contaminazione interna in terapia metabolica si può ipotizzare un’incorporazione continua per inalazione che generi un uptake in tiroide pari al limite di rilevabilità dello strumento impiegato per il monitoraggio tiroideo (ad esempio 150 Bq).

Secondo la pubblicazione ICRP 78, Individual monitoring for internal exposure of workers, nel caso di intake continuo per inalazione, la presenza di un’attività all’equilibrio di 7400 Bq in tiroide corrisponde ad una dose efficace impegnata di 20 mSv/anno.

Proporzionalmente, un uptake costante  di 150 Bq in tiroide è correlato ad una dose efficace impegnata di 0.40 mSv/anno.  Questa dose corrisponde ad un’incorporazione di circa 36 kBq/anno di 131-I (utilizzando il coefficiente di conversione 1.1E-8 Sv/Bq).

Con frequenza trimestrale di valutazione delle dosi e nel caso in cui l’esito del monitoraggio tiroideo di routine risulti inferiore alla minima attività rivelabile, sarà quindi attribuita una dose efficace impegnata di 0.10 mSv/trimestre corrispondente a un’incorporazione di circa 9 kBq/trimestre di 131-I.

Attenzione: per un’incorporazione continua di 36 kBq/anno, ci si attenderebbe un’attività di circa 30 Bq/giorno nella raccolta delle urine del lavoratore. Se tale attività non viene trovata, ciò rende conto della conservatività dell’ipotesi di partenza.